Capoccia Marco Architetto |
Ritengo plausibile evolvere in vita trasformando, sostenibilmente, il nostro sapere per rinascere dall'onda resiliente.
Tra gli altri, porto a supporto della tesi:
lo scienziato Lavoisier iniziatore della chimica moderna in quanto dimostrò sperimentalmente che la materia non può essere creata o distrutta, ma soltanto trasformata (“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”);
L’energia con il primo principio della termodinamica, o principio di conservazione dell'energia, per il quale nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma;
Eraclito: per il quale “Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma, panta rei (tutto scorre)” ovvero la vita, come tutta la “Creazione”, è una metamorfosi, una trasformazione, ed ancora lo è il corpo dopo la morte, quando l'anima, stanca d'ogni sforzo, abbandona la sua buccia nella spazzatura dei cimiteri;
con differenze in origine J.B. Lamarck e C. Darwin;
ma,
siamo certi che la lettura in chiave conservativa della resilienza non sia la storia nella quale evolve il merito proprio, in altro, per principio?
Con stima e considerazione,
buona vita.
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