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lunedì 2 ottobre 2023

La ridondanza di regole semplifica l’autorità procurando l’emergenza.

Capoccia Marco Architetto - lo specchio dell'emergenza

 

A proposito di EMERGENZA:


è possibile continuare ad assistere ad un’ emergenza che bypassa vincoli, non soltanto, paesaggistici nella fase post evento calamitoso oppure sarebbe meglio legiferare l'OBBLIGO per  l'amministrazione territoriale competente di:


  • gestire la transizione dell’agibilità ante e\o post calamità in una zona di piano regolatore generale;
  • bandire un concorso per la progettazione di unità residenziali, commerciali, sanitarie, amministrative,  aggregabili con il fine di conservare la dignità paesaggistica del luogo durante la transizione preventiva o (malgrado la praticata volontà contraria) post calamità;  
  • obbligare i proprietari degli immobili (agibili ed inagibili)  ad incaricare un architetto od ingegnere che in qualità di “tutor” responsabile dell’edificio possa valutare (ante emergenza) l’agibilità riferendosi alle Norme Tecniche delle Costruzioni vigenti;
  • predisporre la carta del rischio sismico stabilendo, in relazione alle valutazioni del “tutor” di cui al punto precedente, la graduatoria degli interventi di consolidamento rigenerativo e di demolizione e ricostruzione.
  • …………………………………………………………… .

Brevemente, 
per non omettere che, circa il 90% del costruito,
precedente l'approvazione delle Norme Tecniche delle Costruzioni (D.M. 17 gennaio 2018e successive modifiche ed integrazioni), in Italia,
sia inagibile o parzialmente agibile e che la gestione dell’emergenza in precedenza abbia,
quando non violentato il paesaggio e l’economia locale,
eluso, l’agibilità.

Chioso, per non prendermi troppo seriamente, in boutade: 

È possibile che anche in emergenza i colpevoli

(stanti i risultati dire il contrario potrebbe discernere una sorta di concussione)

siano scelti e graziati dai celebratori del merito della "D.U.R.C." e dell’"antimafia"?


Buona vita.


P.S.

è possibile che un libero professionista del volontariato possa, in emergenza, servire gratuitamente l'amministrazione pubblica e privata oppure, anche in ragione della deontologia professionale, il reclutamento dovrebbe, esclusivamente, avvenire tra gli iscritti agli ordini professionali locali?   



STUDIO:             Capoccia Marco Architetto

STILE:                     barocco, liberal chic.

RATIO:                     sostenibilità e resilienza.

STRATEGIA:             act locally, think globally.

MODUS OPERANDI:         empirico.

SLOGAN:             life first!!! e pànta on! (πάντα on!).

        


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