Capoccia Marco Architetto - sfocature originali - |
Durante avvisaglie autunnali che spengono e
riaccendono il sole, tento con l’alfabeto Morse di
leggerne i segni, ma ahimè, arranco senza
decifrare;
ergo,
superando l’ardita missione abbraccio il silenzio e
nella poca luce di uno stesso pomeriggio,
immagino
un domani meno luminoso per il crescere
dell’autunno in inverno e d’improvviso,
avverto,
ragionando nel merito della differente indifferenza tra un
interno ed il suo superiore,
l’onere di accendere un annoiato focus sulla visione
originale.
Genesi,
la creata, terra, fu partorita dalla
madre universale a propria
immagine ed alimentata dalla via
lattea fu votata al servizio
dell’umanità, pertanto,
l’atmosfera (la migliore architettura
sostenibile) ovvero l’esterno del
terrario terreno è interno al sistema
solare che a sua volta è interno
all’universo, per cui:
tutto risulta essere interno,
all’infinito;
altresì, romanzando:
la genitrice trasformato il nonnulla in
atmosfera consentì, all’umanità
terrena la facoltà di riprodurre gli
interni col fine di conservare le
innumerevoli identità esteriori,
ponendo quali dogmi d’atmosfera
l’aria, l’acqua e lo spazio;
per cui, come in una matrioska o
scatola cinese, gli interni mostrano
l’esterno comprendendo le proprie
copie, che ridotte dalla maldestra
crescita esponenziale del numero
dei consumatori d’aria, acqua e
spazio,
raggiunto il limite (dogma?)
evolveranno in nonnulla a
somiglianza del post - sole (stella
già nana).
Stante l’impossibilità di dirimere l’esterno dall’interno,
il progetto,
indipendentemente dal rapporto di scala,
architettonica anziché urbano-paesistica,
consta la comprensione interna dell’esterno e
viceversa (il paesaggio è la vista dell’esterno\interno
naturale contenente l'esterno\interno antropico),
ma, compreso l’interno quale componente
dell’interno superiore come darlo alla luce
considerando che il suo esterno è il riflesso degli
esterni, interni, della scala superiore?
A sua somiglianza:
considerando l’oscurità nella quale versa il feto nel
grembo materno, il progetto di un interno
somigliante (al di là dell’ illuminotecnica ed
antincendio) dovrebbe essere ipogeo, illuminato con
pozzi di luce e lumi adeguati al percorso per l’uscita
in luce col fine di rasserenare lo stato d’animo del
concorrente causato dai riflessi degli echi ancestrali
connessi alla lamentabile ferita subita, con la
recisione del cordone ombelicale che, talvolta,
neanche l’ipnotica luce della connessione al
disturbo generazionale, gli consente di superare
stante l’impareggiabile comfort nel buio - silenzio
amniotico.
La vita è il vizio e la virtù di interni in trasformazione
peripatetica per una resiliente via d’uscita:
↺ INTERNO ↺ grembo materno ↺
oscurità ↺ immaginario ↺ interiorità ↺
sogno ↺ dimora ↺ terra ↺ terrario ↺
luce ↺ spettro visibile ↺ esteriorità ↺
edonismo ↺ stile ↺ resilienza ↺
trasformazione ↺ virtù ↺ ESTERNO ↺
Legenda: ↺ = peripatetico di vizio e virtù.
Salendo di scala sarà plausibilmente perfetta
l’evoluzione in nonnulla dell’ultima generazione per
l’esaurimento di aria, acqua e spazio pro capite, ma,
non essendo pessimista,
immagino l’imperfetta variante
all’ordinata “perfetta fine” e cioè chiedo
un aiutino
all’interno-esterno superiore per
consentire una maggiore ELASTICITÀ
alla RESILIENZA col fine di continuare a
sostenere, pro tempore, la
SIMBIOSI tra la CREATURA TERRA e
gli agenti UMANI, trasformando,
il calore dei sostrati in un sismico
AMPLIAMENTO della SUPERFICIE
terrestre e del VOLUME atmosferico
respirabile.
Question time:
il medioevo fu
un'epoca di grande interiorità creata dal genio
materno,
oppure,
un'epoca patriarcale, oscura e dogmatica prodotta
per giustiziare con il rogo le tesi alternative
semplificate in eresia e/o stregoneria?
Qualora si immaginasse il medio evo come un
grembo materno,
potremmo considerarlo una messa in scena del
D.I.O. (Dipartimento Internazionale di Origine)
prodotta per educare l’umanità alla verità?
In ultimo,
è plausibile considerare che
un primo ministro di ridotte dimensioni fisiche,
esemplifica
lo stato all'ultimo stadio, ovvero,
annunci la resiliente trasformazione di ri-creazione
(come in Italia accadde con il re nella trasformazione della
monarchia in repubblica)?
Buona vita.