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martedì 30 gennaio 2024

Meta, verso e sharing

Capoccia Marco Architetto - il nulla in negativo e positivo

RATIO: Cogito ergo sum STRATEGIA: Act locally, think globally MODUS OPERANDI:    L'empirismo del bambino SLOGAN: Life first! COROLLARIO: L’architetto ambisce all’eternità della vita e non del suo costruito.  A proposito di metaprogetto: il borgo sul bosco, è il rimedio urbanistico- architettonico  rigenerativo  che meglio si adatta alla  forma mentis ed alle caratteristiche geologico-ambientali del bel paese, perché,
stanti la tutela idrogeologica, antisismica, paesaggistica, culturale, archeologica ed igienico-sanitaria outdoor (ed indoor)
valorizza l'umanità sociale dell'insieme architettato, conseguendo che il fulcro dell’urbanità locale sia la resiliente centralità statica dell'albero. Insomma, porre rimedio a, l'insostenibilità dell'essere contemporaneo connessa con la respirabilità atmosferica, necessita di una meta-verso umana che osteggiando la fine, si dia pace resistendo, per rigenerare con delle rivoluzioni antropogeniche, l’eternità costituita.  In sintesi,
ammesso che il metaverso sia il mausoleo virtuale della memoria umana,
la meta-verso, in antropocene, non può essere altro dalla co-scienza dell'architettura protesa a donare, localmente e globalmente, la resilienza al pianeta terra
pertanto,
la statica dell'albero, la coscienza dell'architetto e la resilienza della medusa sono i tre fattori primi dell’eternità umana che attendendo i secondi, promuovono una sostenibile "buona vita" locale per la salvaguardia globale.

< NONNULLA >


Capoccia Marco Architetto - rosso nonnulla 

Lo spazio è il vuoto, dentro,
l'assoluto superiore,  dove il NONNULLA  RICREA il respiro di fondo che fa NOSTRA,  l'ATMOSFERA. Il nonnulla è per AMORE? Buona vita. 

lunedì 29 gennaio 2024

Edonismo e pornotopia nella metafisica eterotopica dell'antropocene.


Capoccia Marco Architetto - bigio e specchio
La pornotopia è causata dall'eterotopia;  ovvero è l'edonismo della forma che astratto il contesto urla, la propria negazione al decadere della verità nell'impropria storia del suo successo. In definitiva, nella "realtà" urbanistica ed architettonica inserire il progetto nel luogo antropico od astrarlo, attiene, con diversa evidenza (classe e stile), all’edonismo pornotopico della metafisica; altro avrebbe dovuto (e deve) essere progettare città migliori delle causate (perequazione?) dal reale espansionismo urbano che architetti ed ingegneri in ragione di scienza, arte e tecnica, avrebbero dovuto e dovrebbero aborrire per sospendere l'esponenziale crescita del prodotto: degrado. Insomma se di antropocene trattasi sarebbe bene considerare le vere cause della decadenza (pauperista) che oltre alla mala politica, attengono, in egual misura alla mala finanza, alla mala legislazione ed alla mala architettura - ingegneria, col fine di far disegnare ad architetti ed ingegneri il piano urbano locale compatibile con la globale resilienza umana in atmosfera respirabile. ……
……
In sintesi la (il) meta-verso globale declina la metafisica locale, nella rete eterotopica producendo degrado non soltanto laddove produsse opulenza, mentre pornotopia ed edonismo urlano, (invano ?) la loro innocenza.
……… ……… Con affetto:  buona vita!

sabato 27 gennaio 2024

Domande, regole e paradossi.

 

Capoccia Marco Architetto -Naturalmente.
Capoccia Marco Architetto -Naturalmente.



Essendo l'antropocene distopica quanto artificiale,  è sostenibile considerare che, l'organismo-pianeta-TERRA, sia stato naturale?
D.I.O. è l'acronimo del Dipartimento Internazionale di Origine? Aldilà del ragionevole dubbio, è costituzionale sostenere che la verità, anche tecnico scientifica, sia un eccesso di zelo qualora avversi la prassi? È accettabile la consuetudine che considera la strage una fatalità? Stante che  la felicità sia  "relativa"  allo stato del momento, è possibile farla comprendere al proselite dell’Assoluto Cattolico-Cristiano? N.B.: stante, la prassi indichi che chiedere sia lecito e rispondere cortesia, rispondere sarebbe una vana cortesia in un contesto di regole, troppo spesso,  senza ragione. Corollario:  La sostenibilità è vitale tanto quanto sia improponibile considerare di soddisfarla con il boschetto, sopra, in facciata o dinanzi, un grattacielo. Grazie e buona vita.

venerdì 26 gennaio 2024

✓ VERITÁ, ARCHITETTURA, REALTÀ ✓

Capoccia Marco Architetto - trasparenza: l'acustica delle serre solari

L'architettura (arte - urbanistica - design - ingegneria), riflette, per donare sensi contemporanei alla latente verità; ergo prescinde il fare per virtù. FARE concretizza il VIZIO che,  giammai "oltre", sarà necessario per sopravvivere; quindi, stante che il fare architettonico concretizzi il vizio storico d'antropizzare, cioè di POSSEDERE la terra VERGINE,  è plausibile considerare quale valore il "finché morte non separi" ovvero l'unicità del fatto che nello specifico,  riguardando l'artificio architettonico,  nasce dal DISEGNO, ovvero, dalla massima espressione di quell'attimo in cui la verità compie il futuro consentendo, poi, alla STORIA della costruzione di farne SCENA per appagare il suo VIZIO di semplificazione. Non ho voglia di approfondire le innumerevoli, conseguenti complicazioni del premesso incipit, sulla realtà storica, tuttavia, ritengo necessario affermare che, la SEMPLICAZIONE REALISTA NON HA alcuna ATTINENZA con la VERITÀ che altresì astrae per crogiolarsi nella memoria dei suoi se. Cordialmente:  buona vita. P.S.: affermare non consta credere. 

giovedì 25 gennaio 2024

Museo e futuro.


Capoccia Marco Architetto - Il tempo è Intelligenza Artificiale
                                                              
TITOLO: Museo e futuro RATIO: Cogito ergo sum STRATEGIA: Act locally, think globally MODUS OPERANDI:    L'empirismo del bambino SLOGAN: Life first! COROLLARIO: la migliore architettura è l'atmosfera che contiene e comprende la vita. Il museo?  è lo scrigno della conoscenza ovvero la coscienza, cioè l'anima, che trae anche dalla memoria, l’idea, il disegno, il progetto, con la consapevolezza di farli preda della storia delle costruzioni. Pertanto, considerando il museo il non luogo personale della genesi futura, è possibile conseguire che qualsivoglia spazio confinato non potrà comprenderlo, quindi l'incasellamento non ha altra motivazione oltre il rendere iconiche le sue didascalie. Infine, è erroneo considerare futuro lo spazio che sarà, perché lo fu, nel disegno del visionario donatore (progettista) che ne causò la storia, pertanto:  il luogo museale, come il valore futuro, fanno parte dell’educazione al credo storico totalitario, che costringe in realtà, la verità.
Buona vita. P.S.: Non tutti hanno il dono del "disegno futuro" ma, tutti ne possono arricchire l’immaginario.

giovedì 18 gennaio 2024

PERMACRISI.


Capoccia Marco Architetto - Rosso intorno alla CAS(S)A


PERMACRISI: Condizione di crisi permanente, caratterizzata dal susseguirsi e sovrapporsi di situazioni d'emergenza.

La PERMACRISI è la sintesi della costituzione italiana che il parlamento, negli ultimi decenni ha, dapprima, soffocato (ricercando la stabilità del governo) producendo stasi e debito pubblico e poi, pianificato (governo stabile per interventi a breve termine), ma, per sanare il precedente ha finito per incentivare lo stato limite ordinando ulteriori errori; quindi, stante che pianificare incentivando il non prioritario, provochi, inquinamento e d’altro canto progettare “la perfezione” annichilisca l'umanità dirigendola nell'estinzione:
ricostruire, rigenerando la memoria tra ruderi e monumenti, consentirebbe al disegno della contemporaneità di farne proprio l’evo;
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ma, aldilà di questo sarebbe interessante porre all'elettorato i seguenti quesiti referendari (consuntivo-preventivi semplificati):
  1. è, politicamente, filosoficamente e tecnicamente, consentibile l'aggiornamento della costituzione nazionale?
  2. aggiornare la costituzione nazionale, senza modificarla, sarebbe stato possibile?
  3. ammesso sia stato possibile modificare la costituzione nazionale, avrebbe dovuto essere preferibile, snaturarla (non soltanto con la legge elettorale come è stato fatto) oppure, riscriverla?
Stralciando, stralciando,,,,,, concludo,
considerate la fragilità, le diversità, l’architettura, la costituzione (originaria), la storia e la tecnica dell’Italia:
destinare una parte di memoria nel meta-verso darebbe l'eternità al moto, di modo o maniera, per la vita contemporanea nella PERMACRISI locale ricostruita tra monumenti e ruderi quale dettaglio di resilienza nell'antropocene globale. Stralciando, stralciando: Buona vita!

sabato 13 gennaio 2024

Quale preferisci?

 

Capoccia Marco Architetto - senza parole
Capoccia Marco Architetto - senza parole

1) L'architettura è la vista contemporanea, del moto da luogo in antropocene.
2) L’architettura è il disegno dello spazio, pro tempore, che fa proprio il suo attimo.
3) L’architettura contiene l’eccezione che misura la regola dell'incastro in divenire.
4) L’architettura non ha padroni né è padrona, eppure anima la vita contemporanea col proprio disegno e colore.
5) Amena, antica, astratta, empirica, moderna, classica, sono delle maniere architettoniche poeticamente protese, oltre i dettagli, a difendere il caos della resilienza terrena.
6) La conservazione ha un termine temporale oltre il quale è necessario premiare la nuova contemporaneità.
Buona vita!