Translate

giovedì 27 giugno 2024

Il ballo della bulla temporale nella bolla atmosferica: la goccia e lo stillicidio.

 

Capoccia Marco Architetto
Piastrelle urbane:
composizione outdoor "ArTe-InG verde e blu"
per la sostenibilità ambientale (32x32m)

Mediamente, 

incontra il niente 

e nel nulla gorgoglia bulla 

anche in sole 

e comoda semplifica 

l’altrui virtù nel vizio suo; 

ella gioca col potere

per ora ed ancora, 

finché, buia 

cadrà sull’orizzonte 

sognando di svegliare un'altra 

alba da,,,,,,, incantare. 


Buona vita, 

nonostante sia l’umana ansia

a fare diversa l’intelligenza della persona rispetto quella artificiale del robot. 

  


giovedì 20 giugno 2024

L'aria capitale, nuoce gravemente alla salute?

Ancora,

fragoroso il democraticamente attra - badante 

silenzio del buonista che non quadra ma, 

squadra in cerchia 

per includere e gioiosamente,  

recludere la diversità  

Capoccia Marco Architetto - Atmosfera di memoria
nella camera a gas metropolitana.


Di nuovo, 

l’ irrespirabile atmosfera capitale 

ordisce nel silenzio, l’ “all inclusive” “sine die”

comprensivo 

d’ Esequia per disperdere in mare 

la spoglia mortale dell’essere terreno. 

Respirate piano,,, 

se potete:

il boia ascolta, 

vede e provvederà, alla pena in capitale.


Buona vita!


P.S.: L’eroico assunto attiene la sicurezza sul luogo di lavoro, in quanto, è accettabile o nuocendo gravemente alla salute, dovrebbe essere, spesso, vietato lavorare in aria capitale (ovvero, nell’umida isola di calore che ammorba con inquinanti, polveri, pollini, virus ed eccetera, eccetera,,,, l’ogni sospiro d’ogni umano ed altro vivente)? 






 

martedì 18 giugno 2024

Appunti: il sostenibile rinunciare.

Capoccia Marco Architetto - Il dilemma

Tra l’immaginazione e la soddisfazione c’è il progetto.

La missione e la condizione d’incarico di un architetto (sez. A o master) è di migliorare la qualità della vita locale e globale per mezzo del progetto e della realizzazione di un’opera sostenibile che,

civiltà vorrebbe, fosse partecipata  localmente a mezzo di referendum: propositivo e consuntivo.

,,,,,,,,,

,,,,,,,,,

In estrema ratio,

ci sono delle priorità professionali imprescindibili che possono portare l'architetto alla rinuncia dell'incarico;

infatti, 

stante sia accettabile ed auspicabile per

la tecnica imprenditoriale riferire,

la "qualità del prodotto o servizio",

alla procedura che nel minor tempo e con il minor spreco di risorse risponde alla richiesta (massimizzazione del tornaconto) perché, anche nel caso in cui risulti un prodotto:

inefficace, erroneo o parziale la colpa non sarebbe del produttore, 

non lo è

quando la qualità del prodotto o servizio attiene l'architettura;

pertanto,

contrastare la decadenza per un architetto può constare la rinuncia dell'incarico o del gareggiare in bandi contrattualmente e/o tecnicamente insostenibili: per errori, incuria o lottizzazioni procrastinanti, ad esempio, la manutenzione del costruito e/o lo smontaggio alla fine del ciclo di vita del fabbricato per riciclarne i materiali. ,,,, Eccetera, eccetera, eccetera,, .

Insomma,

l'architetto "non potendo non sapere" (non come il tecnico) deve esser capace di rinunciare all’incarico fin quando accerti soddisfatte, anche le condizioni di contorno, necessarie a "produrre", con l'architettura e l'urbanistica, quella qualità ambientale, paesistica e culturale locale di vitale importanza per la resilienza globale.

  

Viva la vita e la buona architettura.


Capoccia Marco Architetto - Il ripensamento

P.S.: quasi mai sono sufficienti:

avvocato, assicurazione R.C. professionale e sigle più o meno green

per praticare una qualità che superi l'inefficacia e/o le carenze di un capitolato d’appalto e/o di un  contratto, che

stante la pubblica semplificazione obbliga tutti allo stesso errore, per poi, sommariamente, campionare con prassi giustiziera la salvaguardia di alcuni versus altri.



mercoledì 12 giugno 2024

La storia, prova?

 

Capoccia Marco Architetto
"Superare per essere superati"

La storia è la prova che la massima gloria consacri la memoria, conseguendo la realtà anche senza ragione;


ciò stante, chiedersi il viceversa, ovvero:

se l'elusione della storia avrebbe cambiato l'ordine costituito,

proverebbe l'indispensabilità della memoria storica oppure autorizzerebbe una rivoluzione ?  


Inoltre,

optare per la "tabula rasa" causerebbe un diffuso benessere od un "non pacificabile" malessere? 


In estrema ratio pur considerando la storia la condizione cabalista del successo,


ovvero il pregiudiziale bias al "vero successo" individuale perché causa la scommessa che incentiva l'investimento a favore del personaggio-vincente anziché, della persona-capace


avrei difficoltà a tralasciarne la lezione che comunque, considero revisionabile.


Buona vita.


martedì 11 giugno 2024

Repetita juvant, sed causant BIAS.

Capoccia Marco Architetto -
Torre con piattaforma elevatrice di protezione e manutenzione.

 Sottile,

diverso e riverso,

vola nel vento

tangendo

la celeste ragione 

di cose spinte 

come delle coatte

nuvole

divertite nel ripetere

quel tempo, proprio 

espiando

per risparmiare

finanche

il destro fremito 

dell’ impropriamente

semplificato, 

estro umano rimpiazzato

dal paradossale

burattino- robot,

suddito  

del bias di servizio.

Concludendo, 

il progresso deve liberare la facoltà umana emancipando la persona dal servizio che comunque, non dovrà essere completamente diretto e praticato dall’intelligenza artificiale:

ho aborrito ed aborro i corsi ricorsi che, semplicemente, stanno annientando l’umanità. 


Buona vita.

venerdì 7 giugno 2024

Il merito sconta la decadenza.


Capoccia Marco Architetto- Poco sostenibile

A proposito della decadenza:

Sconto l’altrui demerito col mio merito!


Slogan del perdono non buonista, che sottende ad una sanatoria  scontante, non in percentuale, ma in concreto il coatto errore pregresso.  


Pertanto, stante consideri possibile la sostituzione delle tasse con un piano finanza nazionale  decentrante gli introiti nei comuni: l’ingaggio del merito proprio per sanare il demerito altrui, darebbe facoltà all'eccellenza, di contribuire al comune progredire per migliorare.


Concludendo non sarà l'equo compenso a risolvere la decadenza professionale, locale e globale.

 


lunedì 3 giugno 2024

Libera sequenza di parole con fine

Capoccia Marco Architetto- Logo-ideogramma

 Sogno, coscienza, conoscenza, 
scrigno, bias, burnout, 

flash, dimensione, parallelismo, 

paura, confine, limite, 

autismo, riflesso, esposizione,

 sensazione, emozione, empatia,

 mercato, successo, accesso,

chiusura, inclusione, esclusione,

 Roma, metro C, quindici minuti,

underground, sismica, vibrazioni, 

cielo, fragilità, storia:

 il problema non è di genere o razza ma di merito.

Con debito rispetto,

buona vita.