"Under Construction" che
ad ora (dopo le innumerevoli modifiche ed integrazioni), non tiene conto dei bonus edilizi, perché sarebbe stato ed è fondamentale valutare la qualità del risultato che, pressoché irrilevante (per vetustà e labilità strutturale) al riguardo dell’ “inagibilità” ne sconsiglia l'abuso:
pertanto,
stante lo scarso appeal della “demolizione e ricostruzione” è lecito attendere che le "modifiche ed integrazioni" della prossima manovra finanziaria colleghino il Bonus Edilizio ad una pianificazione urbanistico comunale (e/o metropolitano) volta a stabilire le priorità “del demolire e ricostruire” secondo la graduatoria (di stato e vetustà) dell’urgenza:
Concludendo, qualora il legislatore istaurasse tale ordinarietà, sarebbe lapalissiano considerare l'ARCHITETTURA e l'URBANISTICA funzionali al miglioramento qualitativo della vita locale.
Eccetera,, eccetera,,, nell'intanto:
Buona vita.
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