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mercoledì 31 maggio 2023

In fine per principio

Capoccia Marco Architetto

Buongiorno,  

che da principio in fine,  per il naturale durante la vita, corrisponde ad una:

Buona vita.


A proposito di, establishment, 

quello degli architetti italiani evidenzia  il ricorrere del centenario della fondazione dell'Ordine professionale che da corporazione al servizio della rivoluzione fascista (aderì anche alle  leggi razziali), oggi,  si è fatta divulgatrice del codice deontologicodel pagamento” che se da una parte non tollera

foss’anche per l’obiezione di coscienza, il mancarlo, punendo l’architetto professionista con sanzioni e penalità disciplinari ed economiche, 

dall’altra consente al mestierante di arrangiarsi con il doppio lavoro od il dopolavoro (il mestiere dell’architetto?) e lascia correre sugli innumerevoli tecnici specialisti dall'imperizia (salvo obbligare ad assicurare la RC professionale) “produced by INAR bass drum”.


Ciò premesso, 

saranno tempi cupi per gli architetti che, come me, nutrivano e nutrono stima e considerazione per Paolo Portoghesi, architetto, scrittore, professore, uomo libero: 

la sua assenza ci lascerà più soli e meno liberi.


Cordialmente, 

Il fine al principio.


 

domenica 28 maggio 2023

Modus operandi? Empirico!

Capoccia Marco Architetto

1- Libera-mente

L’atmosfera umana, informa, l’universo del suo successo;

Il fine incontra il successo per ottimizzare l’esistenza;

Oggi è il giorno lungo una vita; domani sarà il sogno di una notte;

L’atmosfera globale comprende le atmosfere locali;

Inspirando ispiri il genius loci;

Espirando espii la colpa d’aver ispirato;

Il Velabro celava il successo con il fine contemporaneo di farne postera l’atmosfera;

Il nastro corrompe, la passerella sorvola, il binario annichilisce, la comprensione emancipa;

L’architetto comprende la psicologia e disegna la sociologia per farne memoria di antropologo;

L’amore non è filantropico tranne una debita colpa;

Pagare il prezzo dell’amore non è da tutti;

Quello del mercato è l'idioma di tutti;

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2- Definizioni da allestire.


Nastro: 

la storia è per tutti, la verità no;

colpevole ne è la costituita autorità che in coda emancipa per fine di servizio;


Passerella: 

osservo dall’alto lo stato terreno e superandolo accetto tacitamente la sua storia;


Binario: 

linguaggio basico ed effimera rincorsa di luoghi, piangenti (per l’imposta separazione)  tra le stazioni di un finestrino;


Comprensione: 

cammino che risolve il limite (confine, dogma) umano per  liberare il suo arbitrio.


Buona vita!


mercoledì 24 maggio 2023

Parole, deontologia, credito.

Capoccia Marco Architetto

  

A proposito di parole, deontologia e credito, di seguito le definizioni dei seguenti vocaboli:


Professione:

  1. Aperta e pubblica dichiarazione di un sentimento, di un'opinione, della propria appartenenza a una religione o a una corrente ideologica;

  2. Attività esercitata in modo continuativo a scopo di guadagno: attività intellettuale per l'esercizio della quale sia richiesta la laurea o una particolare abilitazione.

Mestiere:

  1. Qualsiasi attività specifica, di carattere prevalentemente manuale, appresa per lo più con la pratica e il tirocinio ed esercitata quotidianamente a scopo di guadagno; talvolta contrapposto ad arte od  a professione : il mestiere del fabbro, del calzolaio, del fornaio;

  2. ESTENSIONE
    Ogni attività, anche non manuale o tecnica esercitata abitualmente.


Stante che, 

pur considerando l’estensione (il mestiere non consti di laurea ed abilitazione professionale) non ci sia similitudine tra i vocaboli, Il C.N.A.P.P.C. e gli O.A.P.P.C. provinciali, dovrebbero essere considerati denigratori del professionismo,  stante abbiano, in seminari, conferenze ed altri eventi pubblici definito “mestiere” l’esercizio professionale; 


pertanto ritengo sia un atto di dovuto rispetto per:

la costituzione italiana, le  lauree, le abilitazioni, i laureati, gli abilitati e soprattutto i colleghi professionisti,

quantomeno richiamare tali dirigenze all’osservanza della deontologia professionale e qualora la denigrazione fosse reiterata cancellarli dagli ordini di appartenenza (radiazione per motivi disciplinari), riservandosi di procedere legalmente per il risarcimento dei danni morali.


Buona vita.


 
 

martedì 23 maggio 2023

Evolvere o non evolvere?


Capoccia Marco Architetto

Ritengo plausibile evolvere in vita trasformando, sostenibilmente, il nostro sapere per rinascere dall'onda resiliente.

Tra gli altri, porto a supporto della tesi:

  1. lo scienziato Lavoisier iniziatore della chimica moderna in quanto dimostrò sperimentalmente che la materia non può essere creata o distrutta, ma soltanto trasformata (“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”);

  2. L’energia con il primo principio della termodinamica, o principio di conservazione dell'energia, per il quale nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma;

  3. Eraclito: per il quale “Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma, panta rei (tutto scorre)” ovvero la vita, come tutta la “Creazione”, è una metamorfosi, una trasformazione, ed ancora lo è il corpo dopo la morte, quando l'anima, stanca d'ogni sforzo, abbandona la sua buccia nella spazzatura dei cimiteri;

  4. con differenze in origine J.B. Lamarck e C. Darwin;


ma, 

siamo certi che la lettura in chiave conservativa della resilienza non sia la storia nella quale evolve il merito proprio, in altro, per principio? 


Con stima e considerazione, 

buona vita.

sabato 13 maggio 2023

Genesi di esposizione contemporanea.

                      
Capoccia Marco Architetto
 
         
STUDIO: Capoccia Marco Architetto 

STILE: barocco, liberal chic.

RATIO: sostenibilità e resilienza.

STRATEGIA: Act locally, think globally.

MODUS OPERANDI: empirico.

SLOGAN: Life first!!! + pànta on! (πάντα on!).


GLOSSARIO


UTOPIA: aspirazione ideale non suscettibile di realizzazione pratica.

Dal nome di un paese ideale coniato da Tommaso Moro, che, così intitolò un suo famoso libro nel 1516. 


DISTOPIA: contraria all'utopia e in aperta polemica con tendenze avvertite nel presente, prefigura situazioni, sviluppi, assetti politico-sociali e tecnologici altamente negativi.


RETROTOPIA: Utopia che idealizza il passato, considerato più rassicurante.


ETEROTOPIA: è un termine coniato dal filosofo francese Michel Foucault per indicare «quegli spazi che hanno la particolare caratteristica di essere connessi a tutti gli altri spazi, ma in modo tale da sospendere, neutralizzare o invertire l'insieme dei rapporti che essi stessi designano, riflettono o rispecchiano».


PORNOTOPIA: 

è un termine coniato dal critico Steven Marcus per descrivere lo spazio fantasioso di pornografia (anche in architettura ed urbanistica). Daniel Bell colloca la promozione edonistica della pornotopia, nel capitalismo tardo come paradossale sottostima della sobrietà borghese.


PARADIGMA - ARCHETIPO - QUADRO SINOTTICO:


L’avvolgere e riavvolgere il nastro dell’utopia devia la verità nella storia distopica della retrotopia che per mezzo dell’eterotopia specchia la libertà nella pornotopia col fine di farla proselite ed è l’assenza di verità, 

causata anche dalla relativa dottrina del giusto, 

che consente di speculare su tali utopiche decadenti stazioni distopiche.


Brevemente: 

il nastro addiviene binario del potere con il proselitismo inclusivo della dottrina, che ideologica e/o teologica, conserva la sua, impropria, storica posizione di privilegio eludendo, anche democraticamente, la verità col fine di liberare il servizio per farvi dipendere il servitore.  


Esposizione urbana  in quattro eventi:  


Esistere è un nastro (existence is a tape);
Vivere è una passerella (living is a catwalk);
La dottrina è un binario (the doctrine is a binary);
La comprensione apre le porte (understanding opens doors).    


Buona  vita?