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sabato 10 febbraio 2024

Domande, risposte e domande di un recente passato.

Capoccia Marco Architetto- circolarità antisismiche 
L' antropocene potrebbe essere considerata l'era nella quale la resilienza terrestre è prodromica della calamità naturale ed il lavoro, del ripristino (in emergenza) dello Status Quo?
No, per la definizione stessa di antropocene.
Ciò stante, nel dettaglio urbanistico che valore ha la perequazione? Nessuno, salvo il caso in cui si voglia far assurgere a merito la spartizione politica del territorio.
Corollario: In assenza di una pianificazione territoriale, (storico-scientifica) locale, globalmente coordinata, verrà meno la resilienza terrestre e con essa la naturale esistenza umana. Ergo, l'antropocene perequato non cesserebbe la vita ma ne influenzerebbe l’attività delineando il confine dello stato di esercizio in artificiali circolarità, democraticamente, acritiche; ma, considerando l'esistenza umana naturale è plausibile che la vita possa divenire (o sia divenuta?)  la mera memoria ecologica del costituito parco artificiale?
Infine, la demagogica perequazione "on demand"  risponde o causa F.A.Q,? Con stima, buona vita.

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