Brevemente,
due consigli per l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia:
farsi latore presso l’UNESCO di una proposta per la tutela dell’architetto italiano quale figura rappresentativa della cultura e del genio umano;
con riferimento alla carta della qualità di Roma Capitale, sostenere la tesi che ritiene l’architetto l’unica professione autorizzabile a "progettare" (la direzione dei lavori riguarda anche gli ingegneri civili) gli interventi edili in luoghi ed/od edifici oggetto di tale tutela, concedendo all’incaricato una "deregulation" che, supervisionata dal consiglio di disciplina dell’ OAPPC di Roma, confermi, salvo i casi in cui imperizia, noncuranza, od altra mancanza deontologicamente rilevante, conseguano richiami, sospensione, blocco della parcella e/o radiazione, la qualità dell'opera realizzata.
Buona vita!
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