Capoccia Marco Architetto (illuminazione fotovoltaica indiretta con seduta) |
Non ho mai sognato:
ho sempre creduto nel merito che evolve emancipando;
pertanto, nutro rammarico nell’affermare che questo mio laboratorio compreso tra, immaginario, progetto, empirismo, pragmatismo e responsabilità, pur consegnando al mondo il me stesso migliore, non abbia prodotto nessun successo di carattere economico-popolare;
quindi:
buona vita ed andate, dove indicano i vostri sogni!
Non dire troppo né poco, consente alla maniera d’essere propria e qualora il contenuto fosse esatto sarà possibile il protocollo del tipo;
quindi, per essere se stessi, in estrema ratio, è necessaria l’approvazione dell'autorità protocollare competente nel territorio;
certificata la nascita,
per superare la semplificazione burocratica che la vorrebbe derivato tipico del luogo, del periodo e delle caratteristiche familiari (pre-giudizi, sarà necessario lavorare, affinché, la modifica venga accreditata sul proprio status personale;
perciò, non è sufficiente essere se stessi per averne riconosciuta la propria storia.
Questo è uno dei tanti aspetti della ferocia pragmatista dell’autorità semplificante che non tollererebbe, salvo forza contraria, l’esistenza in vita di nessuna variante dal tipo pre-giudicato.
Pertanto, legiferare nel merito delle semplificazioni non è un servizio richiedibile ad un establishment generato dal protocollo bipolare che, direzionato sul totalitarismo, ghettizza il pluralismo.
La verità?
è che le classi non privilegiate non avranno agio di superare il loro disagio perché non potranno, mai, spendere quanto l’ agiato spende per conservarne il privilegio.
Frase del giorno:
La pazienza è la virtù dei forti (Marco Porcio Catone;
ma stante, l’affermazione abbia quale limite, che, la pazienza non ci faccia pazienti sanitari, la completo come segue:
la pazienza è la virtù dei forti ma, il paziente non è un lungodegente della sanità pubblica.